Ti è mai capitato di non riuscire a resistere a qualcosa nonostante tutti i tuoi sforzi?
In qualunque ambito della nostra vita, che sia questo sentimentale, lavorativo o sociale, abbiamo atteggiamenti ai quali tutti mettiamo l’etichetta “è più forte di me”. La questione potrebbe sembrare chiusa qui, nel recinto delle convinzioni su noi stessi. Ma cosa accade quando quella forza indisciplinata non fa che portarci danni?
Un bicchiere di vino in più, una risposta secca in fila al supermercato, un acquisto di troppo, ma anche il solito ritardo, o un certo tipo di atteggiamento col partner, sono tanti i momenti in cui sperimentiamo questa energia alla quale non sappiamo contrapporci. E i risultati non sono sempre gradevoli, qualche chilo di troppo, la nomea di “maleducati”, lo sperpero delle nostre risorse… e uno stato di malessere che ci fa sentire in colpa, sbagliati e via così.
Quando qualcosa è più forte di noi dovremmo fermarci un attimo e chiamare le cose con il loro nome: chiamiamo questa forza “pulsione” e avviciniamola, senza paura, perché è lì a dirci che c’è qualcosa da guardare più in profondità, c’è qualcosa da gestire per non farci sommergere dalle conseguenze.
Ogni volta che si pronuncia “è più forte di me”, c’è qualcosa dalla quale ci stiamo difendendo.