Mi occupo di evoluzione personale e professionale perché credo nei cambiamenti.
Il tema del cambiamento è una questione ampia da affrontare con attenzione e con cura. La nostra vita è attraversata da momenti in cui si è costretti a cambiare, a prendere una decisione o a risolvere problemi.
Darsi il tempo di ascoltarsi lasciando lo spazio alle domande e alla riflessione significa iniziare a trasformare i problemi, a vederli da un altro punto di vista e a sentir crescere la volontà di affrontarli. Questa è una missione del counseling.
Una separazione, un divorzio, un cambio lavoro necessario ma altamente problematico, una gestione del tempo alterata da impegni in sovrapposizione, la gestione dei figli e il tempo per sé, sono sfide che ci portano a rallentare e a riflettere per evolvere seguendo ciò che crediamo sia giusto per noi.
Se ci troviamo in un deserto al buio, senza luna, senza stelle e senza bussola, che direzione prendiamo quando percepiamo solo uno stato di crisi e la sensazione di essere incapaci di trovare una soluzione usando solo i nostri mezzi?
Il counseling arriva in questo momento “privo di senso” e prende per mano. Non si sostituisce alla persona ma la accompagna nella traversata nel deserto, nella trasformazione del problema che diventa soluzione, nella gestione dei conflitti che possono emergere o sono già in atto.
Non impone un punto di vista ma orienta i sensi e mostra le alternative.
Non fa al posto dell’altro ma sostiene i passi verso un altro luogo, promuove la consapevolezza, l’autonomia, gli atteggiamenti positivi e propositivi, stimola le capacità di scelta.
Non toglie energie ma piuttosto sviluppa le potenzialità per affrontare il viaggio.
Il counseling restituisce il senso perduto, lo riempie, nella consapevolezza che le verità sono infinite e le possibilità di cambiare esistono sempre.
Qualche definizione:
La BACP (British Association for Counselling and Psychotherapy) fornisce la seguente definizione dell’attività di counseling: «Il counselor può indicare le opzioni di cui il cliente dispone e aiutarlo e seguire quella che sceglierà. Il counselor può aiutare il cliente a esaminare dettagliatamente le situazioni o i comportamenti che si sono rivelati problematici e trovare un punto piccolo ma cruciale da cui sia possibile originare qualche cambiamento. Qualunque approccio usi il counselor lo scopo fondamentale è l’autonomia del cliente: che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere».