Quand’è stata l’ultima volta che ti sei obbligato alla lentezza?
Il suono della notifica sullo smartphone, il semaforo che lampeggia, lo scroll sui feed social: l’istinto è quello del maratoneta, correre. Il fiato corto e i ritagli di tempo incollati dappertutto.
Ma mentre corriamo cosa ci stiamo perdendo?
Se iniziassimo a passeggiare senza meta, facendo proprio dell’arrivare da qualche parte, una questione secondaria, forse inizieremo a notare i particolari, un passante dall’aspetto bizzarro, quel dipinto murale dei writers di città, un albero con foglie diverse. Lentezza non significa “perder tempo” ma piuttosto ritrovarsi perdendosi.