#buonedomande

Ti sei mai messo davvero in ascolto? In casa tua se stai in silenzio sentirai tanti suoni. Alcuni arrivano dall’interno e altri dall’esterno. Le finestre che li placheranno un po’  ti faranno comunque ascoltare macchine, chiacchiere, lavori, e persino il vento se sei fortunato. Quella là fuori è la vita che scorre. E’ più precisamente, il rumore della vita che …

#buonedomande

Quand’è stata l’ultima volta che ti sei obbligato alla lentezza? Il suono della notifica sullo smartphone, il semaforo che lampeggia, lo scroll sui feed social: l’istinto è quello del maratoneta, correre. Il fiato corto e i ritagli di tempo incollati dappertutto. Ma mentre corriamo cosa ci stiamo perdendo? Se iniziassimo a passeggiare senza meta, facendo proprio dell’arrivare da qualche parte, …

1 maggio 2019, festa del lavoro. Forza.

Il lavoro, centro di gravità permanente. Un’occasione, lo sviluppo. Quando lavoriamo diciamo chi siamo e cosa desideriamo. Ci posizioniamo nella grande montagna delle aspirazioni e dei valori. Abbiamo interazioni che ci fanno crescere, o ci mettono in difficoltà. Abbiamo idee da portare avanti e progetti da elaborare. Lavorare ci restituisce un ruolo, una posizione nella società. Trovare lavoro è un …

Lettere moderne

Lettere moderne. Due scrittori si scrivono dai quotidiani. Veronesi e Saviano. E chi lo sa chi ha ragione tra Veronesi che propone di salire sui barconi per dare un segno, col corpo, della follia che sta avvenendo e Saviano che il corpo “puntaspilli dell’attuale propaganda” ce l’ha messo da anni e che risponde con una riflessione sul fatto che questo …

E tu … a cosa credi?

Credo fortemente nei circoli virtuosi. Nelle domande e nel tempo che occorre per capirle. Credo che i gesti d’amore siano contagiosi, che praticare gentilezze a casaccio e atti di bellezza privi di senso sia l’unica maniera per dare un giro diverso al mondo. Non credo negli eroi, nei duri e puri, credo nell’imperfezione, credo nel singolo e non nelle masse. Credo …

Non chiamatelo Target

C’è una parola che ultimamente torna in continuazione nei discorsi che ascolto, in quelli a cui partecipo e nei ragionamenti che faccio: millennials. La generazione dei 25-35enni su cui tutti stanno concentrando attenzioni e campagne marketing specifiche. Alcuni allargano la forbice d’età facendola partire dai 15 anni ma è, in quel caso, una tendenza errata alla generalizzazione. Per lavoro, negli …

Cambiando l’ordine dei fattori il risultato cambia. Eccome.

Per comprendere di cosa si sta parlando occorre innanzitutto leggere questo post della 27aOra. http://27esimaora.corriere.it/articolo/lettera-a-mio-figlioche-un-giorno-non-sarauomo-violento/ e poi farsi una piccola domanda: cosa succederebbe se quella lettera invece che a Pietro fosse indirizzata a Petra? Qui di seguito un piccolo esperimento al “femminile”. Sorprendente effetto.